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Si dice che il buongiorno si vede dal mattino, così il buon soggiorno a New York City si vede da un ottimo brunch. Caffè Orlin era il posto perfetto per il nostro brunch domenicale. Abbiamo partecipato al tipico rito newyorkese assaporando la vivace atmosfera di questo piacevole locale sorseggiando il succo di mele caldo. Le luci natalizie accese insieme alle risate di tanta gente presente alle 10 di mattino creavano una bellissima immagine. Avevamo paura di non trovare nessuno così presto o di trovare il bar chiuso. Un pensiero dovuto alle strade semideserte, la città era ancora addormentata e sapevamo che il brunch si faceva più tardi. Ogni tanto è bello sbagliarsi!

La High Line è stata la prima attrazione turistica che abbiamo visitato. Una mia amica che ha visitato NY qualche mese fa, mi ha parlato molto bene di questo posto. E' una novità inaugurata nel 2009 e noi avevamo l'onore di percorrere l'ultimo pezzo appena finito. Condivido l'entusiasmo per il progetto che ha arricchito città trasformando la ferrovia sopraelevata in uno spazio verde, molto amato dai cittadini ed i turisti.

Passeggiata su The high line Il famoso bacio che festeggia la fine della seconda guerra mondiale su una facciata Le strade di New York

Di sera un concerto jazz al locale storico The Village Vanguard insieme agli amici con i quali ci siamo trovati prima per una cenetta a base di hamburger, patatine e birra. Abbiamo preso i biglietti un mese prima spendendo 25 dollari, molto di meno che per un spettacolo a Brodway che abbiamo visto la volta precedente. Ottima compagnia, buona musica e pessimo vino: montepulciano d'abruzzo prodotto chi sa dove.

Concerto jazz a West Village Village Vanguard è uno dei jazz club storici di New York

Attraversare a piedi il ponte di Williamsburg che non è bello come quello di Brooklyn, comunque offre delle belle vedute sul East River e Manhattan. Però, Brooklyn Bridge regala le emozioni forti, grande gioia condivisa con tutte le persone incontrate sul ponte. La zona pedonale tra molo Pier 1 e Pier 6, è la parte migliore per ammirare i grattacieli di New York, quella da cartoline. Anch'io sono riuscita fare una foto fantastica. Non era difficile a farla, in una giornata di sole, con cielo limpido e la luce perfetta al tramonto.

Il ponte di Williamsburg Su Brooklyn Bridge Grattaceli di New York visti da Brooklyn Foto con gli amici sulla panchina di Brooklyn Bridge Park

Ground Zero, il sito di World Trade Center era la nostra tappa d'obbligo. Nel 2001, a maggio siamo saliti su una delle due torri. Trovarsi dopo 13 anni nello stesso posto davanti alla vasche vuote, le fondamenta delle torri gemelle, era di forte impatto. I nomi incisi sul bordo, ornati dei fiori, sono i nomi delle persone che hanno perso la vita 11 settembre 2001. L'acqua che scorre dalle pareti e si perde in una vasca più piccola in fondo è un simbolo potente e commovente come tutto il sito.

Non dimentichiamolo mai Bandiera americana Ground Zero

Dopo questa visione avevamo bisogno di un posto caldo e accogliente per rilassarsi e scaldarsi. Les Halles, la brasserie di famoso chef Anthony Bourdain, che ci piace molto, era il ristorante giusto. Nonostante la folla ci siamo goduti il pranzo in tranquillità al piano di sopra dove c'era meno gente. Ottimo cibo è pessimo espresso – da evitare, quest ultimo, assolutamente.

Les Halles, il ristorante di Anthony Bourdain

Rooftop Bar, 230 Fifth Avenue è assolutamente da non perdere, soprattutto di sera. Un cocktail sulla terrazza con la vista sulla città è sicuramente stato il momento più bello per il mio marito. E' stata una mia mossa astuta perché il giorno dopo gli toccava il MoMA. Guarda il caso, il museo gli è piaciuto, anche il ristorante e addirittura ha scoperto un pittore che gli piace. Un successo straordinario!

Rooftop bar al 230 Fifth Avenue Empire State Building di notte All'interno di Museum of Modern Art

Quando si visitano i posti nel periodo di natale si sa che i mercatini si trovano ovunque. Anche noi siamo stati al Union Square Holiday Market e Holiday Shops at Bryant Park. Ma la cosa che mi è piaciuta tanto erano le vetrine dei grandi magazzini, la Saks e Macy's. Sono rimasta incantata insieme a tanti visitatori che vengono a posta per vederle. Sembravano il teatro dei burattini e raccontavano diverse fiabe e ho trovato la mia preferita: la Biancaneve.

Addobbi natalizi di Saks Fifth Avenue una vetrina di Saks

Rockefeller Center con il suo albero di Natale e la pista di pattinaggio è la visione rappresentante di NY che tutti visitatori c'è l'hanno e assolutamente la devono vedere con i propri occhi. Oltre questa bellissima immagine noi abbiamo assistito ad un evento altrettanto bello: due ragazzi sono entrati in pista e lui si è inginocchiato davanti a lei chiedendola di sposarlo. L'applauso di numerosi presenti e una foto ricordo di loro due e un selfi di noi due è stato il grande finale del nostro soggiorno a New York... la prima parte trascorsa nei migliore dei modi.

Rockefeller Center Proposta di matrimonio Pista di pattinaggio a Rockefeller Center

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