Segovia

26 Aprile 2010
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La cosa bella nel visitare una metropoli con qualche giorno in più a disposizione, rispetto al solito week-end, sta nel fatto che non si ha fretta e si è più rilassati. Si riesce a vedere tutto senza correre, senza darsi un rigido orario da rispettare e senza innervosirsi quando ciò non accade. Perché spesso i momenti più belli di un viaggio del genere stanno fuori dai soliti punti di interesse che tutti i turisti vanno a visitare. Dopo 3 giorni siamo riusciti a vedere quasi tutti i posti definiti "da non perdere" e così abbiamo deciso di dedicare il penultimo giorno della nostra permanenza ad un'escursione a Segovia, che si trova a circa 90 km da Madrid ed è raggiungibile con il treno ad alta velocità in mezz'ora. Nella stazione abbiamo conosciuto una simpatica coppia dalla provincia di Vicenza, Carmen e Beppe, che come noi avevano qualche difficoltà a capire l'orario dei treni. Alla fine, sembra che ci siamo piaciuti a vista, siamo andati insieme. Il giorno prima, Beppe ha corso la maratona di Madrid e ci ha raccontato questa sua bella esperienza.

Segovia è situata ad un'altitudine di 1000 m e la popolazione supera di poco i 50 mila. La città vecchia è stata proclamata dall'UNESCO, nel 1985, patrimonio dell'umanità, prima di tutto per la presenza dell'acquedotto romano, molto ben conservato. Si estende per circa 700 m fuori dalle antiche mura, ad archi a due livelli ed è costruito con blocchi di granito squadrati, murati a secco.

Vista dall'alto su acquedotto romano di Segovia Acquedotto visto dalla piazza sottostante

Un altro posto imponente è la cattedrale di Segovia, dedicata all'Assunzione di Maria Vergine. Con una torre alta oltre 100 m domina il paesaggio e serve da punto di riferimento per una passeggiata all'interno delle mura. Ma il posto più bello, ovviamente secondo me, è il castello di Alcazar che risale al XI secolo; da fiaba. A conferma di questo, il fatto che Walt Disney si è ispirato con questo castello per il film "La bella e la bestia". Giornata era piacevolmente calda e per arrivare in cima alla torre del castello ci sono 152 scalini. Ci siamo concessi un riposo accompagnato da una bella vista panoramica su Segovia e dintorni.

Cattedrale di Segovia vista dal castello Castello Alcazar di Segovia Castello Alcazar - torrette laterali Riposo sulla terrazza del castello con la vista panoramica

A Segovia c'è una specialità culinaria che un turista che si rispetta, specialmente se italiano, non può saltare: il maialino da latte al forno. Ho chiesto al cameriere le ulteriori spiegazioni e mi ha detto che il maialino ha 21 giorni e pesa circa 5 kg. Fa un po' impressione, no? Abbiamo scelto il ristorante, duque, fondato nel lontano 1985 è il più famoso per questa specialità, appena fuori dalla vecchia città. Disposto su 3 livelli in un edificio d'epoca, il ristorante è molto carino e sembra frequentato prevalentemente da turisti. A me il maialino non è piaciuto troppo; lo preferivo un po' più salato e freddo – direi che sia un piatto molto più adatto per la stagione invernale. Ma dei gusti non si discute e mia moglie si è fatta quasi entrambe le porzioni (più per la fame che per la bontà). Spero che riuscite a capire dalla foto sottostante quanto era piccolino il maialino.

Maialino da latte consumato nel ristorante Duque

La stazione dell'alta velocità si trova a circa 6 km fuori dal centro e così siamo partiti un po' prima, con l'autobus, per prendere il treno un po' dopo le 20. Tornati a Madrid, alla stazione settentrionale di Chamartìn (c'è un'altra, Atocha, a sud-est), ci siamo diretti in albergo. Eravamo stanchi e indecisi; rimanere in camera o uscire a fare una passeggiate o/e un drink. Di mangiare non ci si pensava proprio; il pranzo era troppo forte e lo stomaco ancora pieno. La decisione finale era di fare due passi. Ci dispiaceva non sfruttare questa ultima sera del nostro soggiorno a Madrid per godersi ancora un po' di atmosfera. Ma quella sera, era lunedì, le strade erano abbastanza vuote e molti localini erano chiusi; anche i madrileni devono riposare ogni tanto.

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