IstanbulDal 26 al 28 Giugno e dal 9 al 10 Luglio 2010 | 
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 Eccoci di nuovo ad Istanbul dopo undici giorni che ci sembrano molti di più. Abbiamo fatto tanta strada come veri nomadi di una volta che oggi sono diventati turisti-viaggiatori. Siamo contenti e la nostra amicizia è ancora più grande perché abbiamo condiviso dei momenti bellissimi e superato le difficoltà come dei veri amici. Torniamo al nostro albergo dove abbiamo trascorso i primi due giorni per passare l'ultima notte ad Istanbul. Ormai conosicamo le strade e ci sentiamo anche un pò a casa. Primi giorni ad IstanbulI posti più importanti come Aya Sofia, Moschea Blu, la Cisterna sotterranea ed il Palazzo reale Topkapi li abbiamo già visitati perché non sapevamo quando tornavamo e quanto tempo ancora staremmo ad Istanbul. E' bello giorno per giorno, ora per ora fare il programma; essere liberi almeno in vacanza per me è d'obbligo.Gran BazarLa visita al Gran Bazar si fa giustamente prima della partenza per poter comprare ancora qualche regalino che manca. E' un posto decisamente molto turistico ma anche affascinante per via dei suoi vicoli dove è facile perdersi (un vero labirinto molto grande e molto affollato) Ho notato che i prezzi nei negozii fuori dal Gran Bazar sono un po più bassi che dentro, ma comunque il prezzo dipende dalla bravura di trattare, che non è il mio punto forte.Aldo non vede l'ora di portarci nel quartiere di Galata e non ci resta che seguirlo. Ci fermiamo in piazza dove c'è la Torre di Galata costruita dai genovesi nel IV secolo. Una volta era un carcere ed oggi un locale alla moda. Siamo vicino al ponte di Galata che oggi abbiamo attraversato in taxi e non potevamo vedere tutti i ristoranti sotto il ponte. Abbiamo visto solo tanti pescatori sul ponte. Di sera è un posto molto vivace e molto profumato di pesce grigliato. I camerieri ci fermano di continuo invitandoci a cenare da loro. Inizia a piovere forte, ma non ci da fastidio, è bello anche con la pioggia stare sotto il ponte e guardare la città illuminata di notte. Siamo lontani dal nostro albergo e l'idea di andare a piedi non mi sembra buona ma non ho scelta, devo farcela. Crociera sul BosforoIl giorno dopo torniamo al ponte perché di là si prende la nave da crociera sul Bosforo. Facciamo la crociera e le foto questa volta le faccio io. Nel cielo ci sono delle nuvole pesanti, grigie, ma ogni tanto si intravede anche il sole - un buona premessa per fare delle belle fotografie. C'è una donna vicino a me vestita di nero, tutta coperta con una stretta fessura per gli occhi. Cerco con discrezione di farle la foto... c'è lo fatta! So che non è stato un gesto carino ma non ho potuto resistere.Gatto di VanLe nostre ultime ore ad Istanbul, il viaggio sta finendo e solo una cosa non è stata realizzata; non abbiamo visto a Van il gatto di Van, il famoso gatto turco, bianco con due occhi di colori diversi, uno azzurro e l'altro giallo. A Van ho comprato la cartolina con la fotto del gatto e ho fotografato il suo monumento. Ho sentito che è molto difficile vederlo, che peccato, ci speravo ma non sempre i desideri si avverano. Entriamo in un sottopassaggio affollatissimo e là cosa vedo? Noooo, non può essere vero è decisamente troppo; trovare il gatto di Van in un sottopassaggio ad Istanbul in una scatola di cartone che teneva un signore sotto il braccio. Eravamo stupefatti e la nostra gioia è esplosa con il grido: "Il gatto di Van!" L'abbiamo accarezzato e il mio desiderio si è avverato.Fine della favola! Morale della favola: è inutile cercare, lasciatevi trovare!  |